Principali risultati dell’NCS 1

Opere che utilizzano i dati NCS 1

Monnot, C. (2013). Croire ensemble. Analyse institutionnelle du paysage religieux en Suisse. Seismo.

Questo libro di Christophe Monnot, basato sui dati della prima ondata dell’NCS, offre per la prima volta in Svizzera una prospettiva sociologica empirica e generale sulle organizzazioni religiose locali. Visto da questa angolazione, il fatto religioso si manifesta innanzitutto, come già sottolineato da Weber e Durkheim, con l’esistenza di comunità di varie dimensioni e profili, sia in ambito rurale che urbano. In Svizzera, nel 2008 sono state censite 5.734 parrocchie e gruppi religiosi. Questo censimento evidenzia l’importanza istituzionale delle chiese storiche, ma anche l’emergere di una maggiore pluralità religiosa, soprattutto nelle aree urbane. La sociologia delle organizzazioni proposta in questo studio getta nuova luce sugli effetti della secolarizzazione (declino dei membri e delle pratiche) e della pluralizzazione (diversificazione delle confessioni e delle tradizioni religiose). L’analisi delle differenze e delle somiglianze organizzative tra le tradizioni religiose rivela un posizionamento sociale dei gruppi in base allo status storicamente acquisito. Le teorie classiche – ad esempio, sul rapporto tra lo status sociale dei membri e i gruppi a cui appartengono, sui tipi di autorità religiose o sulle differenze tra chiesa e setta – sono rivisitate, chiarite o riformulate grazie a dati quantitativi originali rappresentativi del campo religioso svizzero.

Bochinger, C. (2012). Religions, Etat et société: la Suisse entre sécularisation et diversité religieuse. Verlag Neue Zürcher Zeitung.

Il panorama religioso della Svizzera è caratterizzato da una crescente diversità religiosa. Vivono insieme cristiani di diverse origini e denominazioni, ebrei, induisti, buddisti, musulmani e persone di altre religioni. Lo Stato e la società sono sfidati: come integrare con successo le nuove comunità religiose in Svizzera? Come vanno d’accordo le diverse religioni tra loro e con la popolazione non religiosa? Lo Stato dovrebbe ripensare il suo rapporto con le religioni e svolgere un ruolo più attivo? Per rispondere a queste domande, il Consiglio federale ha lanciato il programma di ricerca interdisciplinare « Comunità religiose, Stato e società » (PNR 58), di cui la prima fase del NCS è parte integrante. Questo libro riassume i risultati dei 28 progetti del PNR 58 e ne trae raccomandazioni politiche.

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Monnot, C., & Stolz, J. (Eds.). (2018). Congregations in Europe. Springer.

Questo libro, curato da Christophe Monnot e Jörg Stolz, descrive e mappa i gruppi religiosi locali di confessioni e fedi cristiane, così come i gruppi di credenze ebraiche, buddiste, musulmane, indù e varie altre credenze spirituali in diversi Paesi europei. Presenta una ricerca sociologica concreta su come comunità consolidate e non, vecchie e nuove, di fedi diverse stiano creando un nuovo tipo di diversità religiosa a livello nazionale; su come le comunità religiose siano sfidate e prosperino nelle grandi città; e su come le comunità religiose stiano cambiando nel XXI secolo. In particolare, contiene un capitolo metodologico sul censimento condotto nella prima ondata dell’indagine nazionale svizzera sui gruppi religiosi locali (NCS 1). I dati dell’NCS 1 sono stati utilizzati anche per scrivere un capitolo sul rapporto tra gruppi religiosi consolidati e non consolidati.